venerdì 13 settembre 2013

Roma: pista ciclabile Togliatti. Una pedalata (in)dimenticabile!


Premetto: se la pista ciclabile sulla Togliatti fosse una vera pista ciclabile, io avrei già da tempo abbandonato la macchina in garage. 

Tuttavia, incuriosito dai commenti trovati qua e là sul web (tutti risalenti ad almeno un paio d’anni fa) mi sono spinto alla riscoperta di questa zona della Capitale. 

Sono partito da Ponte Mammolo con l’intento di raggiungere la via Tuscolana, perché, almeno in teoria, la pista ciclabile percorre l’intera Viale Palmiro Togliatti.

Ecco la situazione nella quale mi sono (ahimè) imbattuto:





Da Ponte Mammolo alla Prenestina


  • La prima sensazione che la pista ci regala è quella di pedalare in una "Non Pista", arrangiata e soprattutto bistrattata.
  • L'asfalto rosso è de tutto sconnesso, pieno di buche e pezzi di pietra ovunque. 
  • Gli aghi di Pino coprono un buon 75% della pista. È probabile che chi l’abbia progettata avesse voglia di regalare ai cittadini Romani la sensazione di pedalare nel bel mezzo di una pineta. 

Superati i primi ostacoli, arrivo finalmente alla fine di Colli Aniene e, all’altezza del Ponte della Tangenziale, eccoti una rete che interrompe il mio cammino. Come prego? Ebbene, non c’è modo di passare dall’altra parte del ponte se non passando sopra al ponte stesso. 

Passare sul ponte è stato pericoloso ed estremamente faticoso, ma più che altro terrificante. Le macchine che escono dall’autostrada e quelle che arrivano a tutta velocità dall’ultimo semaforo della Togliatti non mi vedono, oppure mi ignorano. 

Ebbene, dopo tre chilometri di paura e delirio a Colli Aniene, arrivo finalmente in zona Centocelle e posso riprendere il cammino sulla fantastica pista ciclabile. 

Da Centocelle a Via Tuscolana


Da questa parte l’asfalto è leggermente più curato, anche se i simpatici aghi di pino continuano a caratterizzare il percorso. 

Ma il vero pezzo forte sono gli attraversamenti stradali. Infatti, laddove c’è la possibilità di svolta o di inversione per le macchine, la pista si interrompe completamente. Non esiste più. Il rosso, che dovrebbe portarci oltre la strada è ormai stato cancellato e dimenticato da tempo. Le strisce pedonali? Somigliano più che altro a reperti archeologici. 

Impossibile per gli automobilisti fermarsi prima delle strisce (?). 
Impossibile per i "pedalatori" attraversare in sicurezza.

Giunto così "brevemente" all'incrocio  di Via dell’aeroporto di Centocelle mi accorgo chiaramente che anche la pista è giunta alla sua fine.

Mi chiedo davvero (se così deve essere)  a quale scopo sia stata progettata e costruita questa pista ciclabile. Mi chiedo se le grandi menti (pagate da noi) che l’hanno pensata abbiano mai viaggiato in Europa e abbiano mai visto come sono fatte le piste ciclabili. Temo proprio di no. 


Capiremo mai che l'uso della bicicletta in città , è già di per sé, un passo verso il futuro? 
Temo di no. 

L’uso della bicicletta in città è un grande passo avanti verso il futuro e andrebbe quanto mai incentivato, non osteggiato. Perché sì, piste ciclabili come queste sono un ostacolo alla “cultura della bicicletta”. 

E tu, hai mai pedalato sulla pista ciclabile di Via Togliatti? Quali sono state le tue impressioni? Raccontacele nei commenti e se hai foto inviacele, le pubblicheremo qui su Roma Street Photography! 


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